Parrocchia
San Lorenzo M.
Massafra

Concerto inaugurale dell’organo

Domenica 23 ottobre, alle ore 20:00, si terrà il collaudo e il concerto d’inaugurazione dell’organo al termine dei lavori di restauro conservativo. L’iniziativa rientra nel programma dei festeggiamenti in onore del patrono San Michele Arcangelo.

L’intervento di manutenzione e ampliamento, ad opera della Ditta Gianni Rega di Bari, coadiuvato dall’organaro Pierfrancesco Pagliarulo di Castellana Grotte, ha previsto un lavoro di smontaggio totale delle canne e la pulitura completa del vano interno, rispettando il recupero di corista e temperamento. Inoltre, si è provveduto all’installazione di nuove canne di fagotto 16’ (in prolungamento della tromba 8’). Anche la cassa espressiva è stata revisionata e modificata, applicando un nuovo meccanismo di manovra. La consolle, con i suoi 24 registri, dal basso a lato del presbiterio, è collegata alle canne raccolte in un corpo unico sulla tribuna-cantoria. Essa risulta riqualificata esteticamente, con sistemi moderni e funzionali.

Il collaudo e il concerto di inaugurazione saranno affidati alle mani esperte dell’organista Gian Vito Tannoia, che eseguirà musiche di Mozart, Bach, Vivaldi e Dupré.

L’organo Inzoli-Bonizzi fu costruito per il Duomo di Massafra nel 1932 ed inaugurato nel 1933 da padre Virgilio Guidi. Lo strumento era costituito da doppia tastiera di 58 note e pedaliera di 27, composto da 1102 canne.

Non trovano riscontro di alcun tipo gli aneddoti che narrano una improbabile provenienza dalle Cattedrali di Tursi o di Melfi. Erronea è anche l’attribuzione della data di costruzione nel 1902, che non terrebbe conto delle caratteristiche organologiche posteriori al Congresso di Trento del 1930.

I primi lavori di manutenzione risalgono agli anni Settanta. Nel 1971 il primo intervento di revisione vide la sostituzione della pedaliera e il ripristino della pressione d’aria e della fonica.

Successivamente, nel 1987, si provvide a un rifacimento strutturale con ampliamento. Dell’organo Inzoli rimasero la maggior parte delle canne, la cassa e un telaio a sinistra del Grand’organo. Fu sostituita la consolle pneumatica con una a trasmissione elettrica (attuale), posizionata non più in cantoria, ma a lato del presbiterio. L’inaugurazione fu affidata a padre Ermanno Schifone, docente di organo.

L’organo è attualmente composto da 1725 canne, comprese le 12 di ampliamento del Fagotto 16 piedi al pedale, ormai riqualificato esteticamente e dotato di centralino cablato con trasmissione elettronica rinnovata. I somieri funzionano sempre in modalità pneumatica, come nel 1932, salvo il nuovo somierino del Fagotto e quello del Violoncello. Il lavoro di intonazione (timbro delle canne) è stato egregio. Anche la cassa espressiva è stata modificata, applicando un meccanismo di regolazione delle griglie che permette un maggiore spettro nella dinamica delle sonorità.